Dopo le fatiche della settima tappa che ha praticamente dimezzato la lista dei partecipanti e l’ annullamento della tappa successiva per cattivo tempo, la Dakar ha ripreso oggi la sua marcia verso Atar con una rapida speciale di 361 chilometri che ha visto in evidenza lo spagnolo Isidre Esteve Pujol, giunto primo con un distacco di un minuto e mezzo da Fabrizio Meoni che, con questo risultato, agguanta la leadership della classifica generale.

Il toscano, a metà della maratona del deserto, ha un vantaggio di poco meno di tre minuti sul francese Cyril Despres e di quasi  5 sul sorprendente australiano Andy Caldecott: vantaggi tiratissimi ma comunque positivi per l’italiano che vorrebbe concludere la sua esperienza alla Dakar con una terza vittoria.
Da segnalare tra i risultati della giornata il sesto posto di Gio Sala e il ventesimo di Matteo Graziani.


Intanto,  dopo la giornata di riposo prevista domenica ad Atar, la Dakar riprenderà lunedì 10 gennaio la corsa per la seconda, conclusiva settimana.
Questa speciale in anello di 483 chilometri che da parte e arriva ad Atar è la più dura del rally per quanto riguarda gli attraversamenti. All’inizio un primo erg di 40 km distaccherà i piloti, poi bisognerà salire il passo molto impegnativo di Thaga. Ci saranno un mare di sabbia e numerosi cordoni di dune fino all’Erg El Beyyed : ancora 40 km di dune consecutive, fra le più difficili mai attraversate dai concorrenti. La parte “ritorno” sarà più facile, in pianura per 200 km attraverso lo chott Sebbkhet Chemcham.