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Attualità

Monaco 2004: il mondo che verrà

il 17/09/2004 in Attualità

Il mercato va bene ma, diversamente dalle passate edizioni, si sono viste poche novità e poche proposte innovative. Ma non è scarsa voglia di investire o mancanza di idee, è invece il sintomo di un cambiamento radicale nelle strategie delle Case

Monaco 2004: il mondo che verrà
Anche negli scooter si è un po’ fermata la corsa verso le maxi prestazioni e cilindrate: non

Il mercato va bene ma, diversamente dalle passate edizioni, si sono viste poche novità e poche proposte innovative. Ma non è scarsa voglia di investire o mancanza di idee, è invece il sintomo di un cambiamento radicale nelle strategie delle Case
di Luigi Bianchi


Qualcuno di sicuro è rimasto deluso da questa edizione 2004 della mostra tedesca, abituato a Saloni dove tutti i costruttori presentavano novità assolute, prototipi, evoluzioni sempre più spinte dei modelli già in produzione.


Improvvisamente ? e non certo per una crisi del mercato che non c?è ? la musica è cambiata. A Monaco per contare le novità vere bastavano le dita di una mano e, di queste, le sole Yamaha MT-01 e BMW K1200R rappresentavano il tentativo di stupire (per prestazioni, cilindrata, tecnica, dimensioni, estetica?) del più classico marketing motociclistico.


In compenso, da più parti assai autorevoli si è sentito parlare della necessità di modelli meno prestazionali, impegnativi e di costo abbordabile (Honda), della necessità di razionalizzare il rinnovamento (Piaggio), di tornare insomma verso moto più in sintonia con il mondo di oggi (più divertimento, meno prestazioni, costi contenuti) abbandonando un po? la rincorsa tecnologica e di prestazioni degli ultimi decenni culminata nelle hypersport 1000 da 160kg e 180 cv.
Ad aprire la strada è stata Honda già lo scorso anno, con le CBF 500 e 600, seguite oggi dalla FMX 650, e di esempi ce ne potrebbero essere molti altri. Ma, soprattutto, sono passate in subordine le hypersport concentrate per altro nella più ragionevole fascia delle 600 cc. Fa eccezione BMW con le sue nuove 1200, legate però più al concetto di gran turismo veloce (K1200S) e di naked (K1200R) che a quello della sportività pura.


Insomma, il successo dei nostri forum sulla moto da 8.000 Euro disegnata da Tamburini (su cui torneremo molto presto) in effetti anticipava una tendenza che ora tutte le case principali stanno esprimendo.
Rimane un solo problema: per ora i modelli di questo nuovo trend sono piuttosto insignificanti sotto l?aspetto del design e del fascino complessivo; per quadrare il cerchio servono invece modelli che si facciano coccolare dallo sguardo dei loro proprietari e si facciano guardare per strada: la moto è un oggetto di passione e ? senza questi aspetti di irrazionalità ? perde gran parte delle sue potenzialità di mercato. In definitiva servono idee e fantasia da mixare alla razionalità industriale e alle esigenze di un mondo che cambia.

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