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Perché la Yamaha Niken è una moto

Marco Gentili il 21/11/2017 in Attualità

I detrattori della nuova creatura di Yamaha si rifiutano di chiamarla moto perché ha tre ruote. Ma le regole omologative dicono il contrario: è tutta questione di distanza tra le ruote anteriori

Perché la Yamaha Niken è una moto
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La Yamaha Niken (si pronuncia nàiken, e significa “doppia spada” in giapponese) non è ancora uscito che già ha attirato gli strali del pubblico più duro e puro. Lasciando perdere lo stile, che è l’elemento in cui il giudizio del singolo è meno attaccabile – se una moto non piace, non piace, le chiacchiere stanno a zero – possiamo però spezzare una lancia a favore del tre ruote giapponese. Che è a tutti gli effetti una moto. Vediamo perché.


QUESTIONE DI DISTANZA
I detrattori della Yamaha Niken si sono sbizzarriti sui social network attaccando la loro nuova vittima sacrificale. Le hanno segato le gambe in partenza, senza nemmeno darle una chance, dicendo: “Ha tre ruote, non è una moto”. La questione è più filosofica che altro: se un oggetto ha tre ruote, per alcuni non può essere definita moto. Però nella comunità europea ci sono i criteri di omologazione, che vengono recepiti dagli stati membri (tra cui l’Italia).

Per la normativa comunitaria anche i veicoli a tre ruote possono essere omologati come motocicli. Tutto dipende dalla distanza delle ruote gemellate. Infatti, se le due ruote hanno una distanza tra di loro che è pari o inferiore ai 460 mm sono considerate come un’unica ruota. Le due ruote anteriori del Niken distano tra loro 410 mm, pertanto sono da considerare una ruota unica. Caso ben differente quindi da quello del Piaggio MP3 LT, la cui fortuna è legata anche al fatto che, avendo una distanza tra le ruote superiore ai 460 mm, è omologato come triciclo e può essere guidato anche da chi possiede la patente B, stessa filosofia seguita anche da Quadro con il suo 350S e dalla Peugeot con il Metropolis.

E IL CODICE DELLA STRADA?
In rete c’è chi intende far valere le ragioni del no tirando per i capelli il primo comma dell’articolo 53 del codice della strada, che definisce i motocicli veicoli a due ruote destinati al trasporto di persone, in numero non superiore a due compreso il conducente. Tecnicamente non è un motociclo, almeno secondo il codice. Ma ciò che conta, ai fini della classificazione legale del mezzo, è il criterio omologativo che, come dicevamo, è stabilito dalla norma comunitaria (che in questo caso è fonte primaria di diritto). Pertanto, piaccia o no, lo Yamaha Niken è una moto nonostante abbia tre ruote. I fatti sono questi. Il resto sono chiacchiere, credenze o superstizioni.

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