Per noi italiani, i popoli che abitano al di là del Brennero sono tutti genericamente "tedeschi". Ma per fare innervosire un austriaco, non c'è niente di meglio che dargli del... tedesco. Questo discorso può essere ripreso anche per il confronto tra le bicilindriche KTM Adventure e BMW R 1200 GS: due moto simili, che parlano la stessa lingua, ma che nell'anima non potrebbero essere più opposte. Volendo semplificare al massimo, possiamo dire che tra loro bastano due pollici di differenza per caratterizzare due mondi.

I due pollici in questione sono quelli della ruota anteriore: la BMW da anni si ferma a 19", mentre la KTM si spinge fino a 21", misura che caratterizza le moto che vanno più "fuori che in strada" (senza contare che anche quella posteriore dell'austriaca è da 18" contro i tradizionali 17" della rivale...). Risiede qui la ragion d'essere della KTM Adventure, che con le sue caratteristiche tecniche porta avanti concetti differenti rispetto alla media delle enduro stradalizzate. Anzi, per essere franchi fino in fondo, se state cercando una maxienduro di recente costruzione ma davvero specialistica... beh, ormai dovete girare lo sguardo solo dove vedete arancione.

Se volete tenere il vostro budget il più basso possibile, prendete in considerazione la Adventure 950 a carburatori, la primissima versione in vendita tra il 2003 e il 2005. La successiva 990 del 2006, infatti, al di là dei sensibili aggiornamenti tecnici (citiamo su tutti l'ABS e l'iniezione elettronica) può essere semplicemente considerata l'affinamento di una buona base di partenza. Anche l'estetica è rimasta praticamente la stessa tra i due modelli: l'Adventure è infatti arrivata quasi identica fino al 2012, quando poi ha lasciato spazio alla attuale 1190 (che invece ha segnato il cambio generazionale).

Ma concentriamoci sulla 950: fin dalla nascita l'Adventure sfoggia ottime sospensioni, un telaio molto equilibrato e un impianto frenante forse non particolarmente aggressivo, ma che ben si sposa con la lunga escursione delle sospensioni e la vocazione off-road. Il bicilindrico da 98 CV è potente e generoso a tutti i regimi: senza dubbio grintoso, si rivela sufficientemente addomesticato. Quanto basta a rendere l'austriaca una buona tuttofare. Tolto l'immancabile tour in Africa, l'Adventure non si tira certo indietro quando si tratta di viaggiare in autostrada o di fare in città il classico casa-lavoro-casa. Sul mercato dell'usato, la 950 è meno diffusa della 990: è forse per questo che spesso la richiesta supera le quotazioni ufficiali. Ciò non toglie che non sia difficile trovare delle buone occasioni: il nostro consiglio è di orientarsi verso mezzi in vendita al massimo a 4.500 euro, una cifra che ha un senso specie se la moto si presenta in condizioni impeccabili e dispone di accessori interessanti tipo le borse o gli scarichi Akrapovic, venduti come optional.

Già attorno ai 5.500 euro, infatti, si trovano delle valide 990: al di là delle migliorie tecniche e dei consumi inferiori, queste ultime quantomeno sono più recenti. Una parola sulla differenza tra Adventure e Adventure S: quest'ultima versione, ancor più votata al fuoristrada, si caratterizza per un'altezza maggiore della sella e per una più lunga escursione delle sospensioni. Caratteristiche ottime per chi vive sugli sterrati, ma che nella vita di tutti i giorni potrebbe essere un problema per i meno dotati in fatto di altezza.